|
| |||||||||
ArchivioCategorieCerca Articolo |
03 Sep 2001 L'uomo venuto dal futuro: John TitorTitor ha affermato di essere un soldato reclutato per un progetto di viaggio nel tempo. Fu inviato nel passato (precisamente nel 1975) per recuperare un esemplare del computer IBM 5100, che conterrebbe la soluzione per risolvere un bug di UNIX. Pare che questo bug sia relativo ad un difetto conosciuto già oggi: le macchine con architettura a 32 bit ed un sistema UNIX, infatti, potrebbero funzionare solo fino al 2038, visto che il 19 gennaio 2038 la variabile usata nei sistemi Unix per rappresentare la data supererà i 32 bit di lunghezza (overflow). Titor, tuttavia, ha rigettato l'ipotesi, sostenendo che il computer serviva per tradurre i linguaggi dei sistemi IBM con UNIX.Non è chiaro però il comportamento di tale computer con il millenium bug... Il sedicente viaggiatore nel tempo, avrebbe anche affermato di avere visitato la propria famiglia nel 2000, e di aver visto sé stesso da bambino. Titor aprì una discussione su un forum, in apparenza per verificare le reazioni della gente. Il suo primo post porta la data del 2 novembre 2000 ed il nome usato inizialmente è Timetravel_0, poi mutato in John Titor. È perciò possibile che "John Titor" sia uno pseudonimo, forse derivato da Timetravel_0, più la lettera r (finale di TimeTraveller). "Titor" potrebbe essere anche la versione abbreviata di un cognome ucraino, Titorenko, che è il nome da nubile di Raisa Gorbaciova. Titor era felice di ingaggiare una discussione domanda-risposta durante il suo soggiorno. Molti trovano che l'aspetto provocante della storia di Titor sia nel fatto che essa è accompagnata da ben descritte teorie sul viaggio nel tempo, insieme alle domande sull'impatto filosofico che ha avuto l'invenzione della macchina del tempo nella sua società. La teoria riportata da Titor era supportata da diverse prove, e anche da schemi e fotografie della sua "macchina", oltre che da una foto che mostra un raggio laser curvato dallo spostamento temporale al di fuori della "distanza verticale di sicurezza" del veicolo.
|