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16 Mar 2013 Il nuovo ordine mondialeIl cosiddetto ''Nuovo Ordine Mondiale'' e' una ''Teoria del Complotto'' secondo la quale un gruppo di potere oligarchico e segreto si starebbe adoperando per prendere il controllo di ogni organizzazione Statale mondiale, al fine di conquistare il dominio economico, politico e sociale su tutto il Globo. Secondo il pensiero filosofico greco, l'oligarchia e' una forma di governo in cui il potere e' in mano a pochi, un governo pero' ingiusto che, avendo conquistato il potere con la frode e la violenza, lo esercita a proprio beneficio e a danno del popolo. Profondamente diverso quindi dall'aristocrazia, che rappresenta un governo legittimo e giusto, dove il potere e' esercitato da individui che per censo, nobilta', probita' e tradizione, governano a vantaggio di tutti. Questo concetto di oligarchia, descritta da Aristotele come vera e propria degenerazione dell'aristocrazia, passa dal mondo greco a quello medievale per finire alla concezione moderna del termine. Nella tradizione del pensiero occidentale, si e' conservato a lungo il concetto che un governo di pochi non e' cattivo a prescindere, ma lo diventa nel momento in cui i pochi governano male. Nell'eta' moderna, invece, si e' progressivamente affermata la concezione democratica e, con essa, la tesi che un governo di pochi e', in quanto tale, un cattivo governo. Le civilta' sono state create e guidate da una piccola aristocrazia intellettuale, mai dalle folle. Queste non hanno che la forza di distruggere. La loro dominazione rappresenta sempre una fase di disordine. Una civilta' implica regole fisse, disciplina, passaggio dall'istintivo al razionale, previdenza dell'avvenire, un grado elevato di cultura, condizioni totalmente inaccessibili alle folle abbandonate a se stesse. I padroni del mondo, i fondatori di religioni o di imperi, gli apostoli di tutte le credenze, i piu' grandi uomini di Stato, e, in una sfera piu' modesta, i semplici capi di piccole collettivita' umane, sono stati sempre psicologi incoscienti, che avevano dell'anima delle folle una conoscenza istintiva, spesso sicurissima. Conoscendola bene, ne sono facilmente diventati i padroni. L'abitudine di conservare i propri risparmi in un luogo sicuro e di ricorrere ad altri per chiedere prestiti, in condizioni di necessita', ha origini molto antiche. La civilta' assiro-babilonese e', secondo gli storici, la prima ad istituire dei depositi di valori e di merci appartenenti allo Stato e, presso tali depositi, talvolta, il privato lascia le merci o il denaro proprio; accade talvolta che lo stesso privato possa ottenere dei prestiti. Anche i Greci, come i Babilonesi, accumulano i loro tesori in luoghi sacri alle divinita' come recinti o templi. Nell'Europa medioevale il bene di scambio piu' prezioso e' costituito dalle monete d'oro e da porzioni del metallo nobile allo stato grezzo o lavorato; ogni cittadino puo' chiedere al suo sovrano di coniargli monete con i lingotti d'oro e d'argento che egli porta alla zecca. Il sovrano, ponendo la sua effigie sulla moneta, ne garantisce il valore, dato dalla quantita' e dalla purezza del metallo in essa contenuto. In cambio di questa garanzia trattiene per se' una certa quantita' di metallo: l'esercizio di questo potere sovrano prende il nome di ''signoraggio''. Lo smercio e la custodia dell'oro, presentano enormi difficolta' pratiche a causa del suo considerevole peso specifico e della costante minaccia dei briganti. Questa situazione spinge la maggior parte delle persone benestanti a depositare le proprie monete presso gli orafi, spesso di origine ebraica, poiche' ai cristiani erano vietati i prestiti contro interesse. Gli orafi, a loro volta, emettono delle comode ricevute cartacee a garanzia del deposito effettuato che possono essere negoziate dal titolare al posto delle ingombranti monete che rappresentano. Si tratta quindi del modo piu' comodo, rapido e sicuro per disporre dei propri soldi. Tali promesse di pagamento, vengono poi utilizzate anche quando i clienti si rivolgono a questi liberi professionisti solo per ottenere un prestito in denaro. Nel momento in cui gli orafi medioevali si accorgono che solo una bassissima percentuale di creditori torna a riscattare materialmente il valore dei propri titoli cartacei, cominciano a vendere contro interesse note di credito non garantite da nessun patrimonio effettivamente posseduto. Nasce cosi' il concetto di riserva frazionaria, conosciuta anche come quota minima di copertura, tramite il quale gli orafi riescono a lucrare prestando denaro creato dal nulla. Con questo sistema, essi possono prestare impunemente il denaro molte volte in piu' di quanto avrebbero potuto effettivamente. Nei rari casi in cui si trovano a dover restituire piu' oro di quanto ne hanno nei forzieri, sono sostenuti dagli altri orafi che, in questo modo, riescono a garantire una lucrosa efficienza del sistema. La prima conseguenza dell'uso della tecnica della riserva frazionaria, e' la messa in circolazione di molto denaro in forma cartacea che non rispecchia affatto l'effettiva riserva aurifera disponibile. Ad un tasso di interesse del 20 per cento, lo stesso oro prestato cinque volte produce un rendimento del 100 per cento ogni anno, su oro che gli orafi in realta' non possiedono. Mentre gli orafi creditori prestano denaro creato dal nulla, i loro debitori sono chiamati a pagare interessi e debiti che divengono reali per vincoli di legge; alla fine accade che, gli orafi, risultino creditori di somme ben maggiori di quelle di cui poteva effettivamente disporre l'intera cittadina. Una situazione che vede spesso i cittadini ricorrere sempre a nuovi prestiti di carta moneta per coprire i propri investimenti, innescando il dirottamento della ricchezze della citta' all'interno dei forzieri degli orafi, mentre il popolo si copre gradualmente di debiti. Gli storici attribuiscono generalmente l'evoluzione e lo sviluppo delle istituzioni economiche dell'Europa occidentale agli orafi ebrei, definiti veri e propri usurai, ed alle grandi Case e consorzi commerciali italiani. In realta', tuttavia, gli orafi ebrei hanno un ruolo secondario in confronto a quello del Tempio; ed il Tempio non solo precorre le Case italiane, ma istituisce il meccanismo e le procedure che quelle Case devono poi emulare ed adottare. Le origini del sistema bancario moderno possono essere attribuite all'Ordine del Tempio. Al culmine del loro potere, i Templari gestiscono gran parte, se non tutto il capitale disponibile nell'Europa occidentale. Sono i primi ad introdurre il concetto delle facilitazioni di credito, nonche' della concessione di fondi per lo sviluppo e l'espansione commerciale, svolgendo, di fatto, praticamente tutte le funzioni di una banca d'affari del XX secolo. E' nel Rinascimento che inizia a nascere l'idea di banca intesa in senso moderno. Gli istituti si pongono come obiettivo quello di finanziare ed incentivare gli scambi commerciali marittimi e terrestri che, con la rivoluzione industriale, nel giro di pochi anni, aumentano esponenzialmente. La maggior parte dei sostenitori della ''Teoria del Complotto'' fa risalire l'inizio della presunta truffa ai danni dei cittadini all'avvento delle banche centrali, ovvero alla fondazione della ''Banca di Londra'', nel 1694, che sancisce la perdita da parte dello Stato della propria sovranita' monetaria, nonche' la nascita del debito pubblico. La ''Banca di Londra'', divenuta poi ''Banca d'Inghilterra'', e' la prima banca d'emissione della storia e riceve una serie di privilegi, divenendo l'unica a responsabilita' limitata e l'unica autorizzata a emettere banconote in Inghilterra; essa ottiene, inoltre, la custodia esclusiva dei fondi di cassa del governo, un privilegio connesso alle successive concessioni di credito e alla creazione di un debito pubblico nazionale. Dalla seconda meta' del 1700, sale alla ribalta una famiglia di banchieri israeliti di origine tedesca, i Rothschild. Fondatore della casa Rothschild, che deve il nome allo stemma raffigurante un'aquila romana posta su uno scudo rosso, e' considerato Mayer Amschel Rothschild, piccolo mercante del ghetto di Francoforte sul Meno, che diviene amministratore assai apprezzato di Guglielmo IX, curandone scrupolosamente gli interessi. I Rothschild ricevono in cambio dal principe di poter godere per qualche tempo della disponibilita' di somme assai forti e di compiere operazioni finanziarie di grandi proporzioni per conto di lui, ma in nome proprio, il che vale ai Rothschild l'affermazione della loro casa fra le maggiori imprese bancarie europee. La politica attuata dalla famiglia Rothschild, consiste nel fomentare le guerre, ma dirigendo conferenze di pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali; le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre piu' nel loro debito e, quindi, sempre piu' sotto il controllo belle banche. In seguito, tramontata l'epoca del dominio dei banchieri privati, i Rothschild partecipano agli affari bancari attraverso grandi societa' anonime, mantenendo il controllo dei mercati economici e monetari attraverso la piu' disparate metodologie, per esempio ospitando e presiedendo, all'interno delle banche a loro affiliate, il ''fixing mondiale'' del prezzo dell'oro. L'incontro tra il Gruppo dei ''Savi di Sion'' e Mayer Amschel Rothschild, porta alla redazione di un manifesto: ''I Protocolli dei Savi di Sion''. In 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo attraverso l'imposizione di un sistema economico mondiale. Sempre Mayer Amschel Rothschild aiuta e finanzia Adam Weishaupt, un ex prete gesuita, che a Francoforte crea un Gruppo Segreto dal nome ''Gli Illuminati di Baviera''. Weishaupt, prendendo spunto dai ''I Protocolli dei Savi di Sion'', elabora, all'incirca verso il 1770, un piano che dovra' portare un gruppo ristretto di persone, gli ''Illuminati'' o ''Banchieri Internazionali'', ad avere il controllo ultimo del mondo intero . Mettendo in pratica le sue raccomandazioni si doveva arrivare a creare un tale stato di degrado, di confusione e quindi di spossatezza, che le masse avrebbero dovuto reagire cercando un protettore o un benefattore al quale sottomettersi liberamente. Da qui il bisogno di costituire degli organi sovranazionali pronti a sfruttare questo stato di cose, fingendosi i salvatori della patria, per istituire un unico governo mondiale . La strategia di Weishaupt si basa sulla soppressione dei Governi Nazionali e sulla concentrazione del potere in Governi ed Organi Sovranazionali ovviamente gestiti dagli ''Illuminati''. Secondo la ''versione ufficiale'', la Storia cosi' come ci e' stata insegnata, i Massoni, non essendo ben visti ne' dalla Chiesa, per il loro deismo, ne' dal potere temporale, per le loro idee riformiste, vengono dichiarati fuori legge e condannati all’esilio prima dal Principe di Baviera, nel 1785 ed, in seguito, da Papa Pio VII che fronteggia aspramente ogni sorta di societa' segreta. Il ''Currency Act'' imposto dall'Inghilterra alle colonie americane nel 1764, vieta l'emissione di moneta cartacea da parte delle stesse, togliendo la sovranita' ai governi coloniali di poter adempiere alle proprie necessita' senza oneri per la popolazione in termini di imposte o debito pubblico nei confronti dell'Inghilterra. Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d'America, dichiarava: ''Se il popolo americano permettera' mai alle banche private di gestire l'emissione della sua moneta, allora, alternando inflazione e deflazione, le banche e le societa' finanziarie che cresceranno intorno a esse spoglieranno il popolo di ogni proprieta', sinche' i suoi figli si sveglieranno senza un tetto nel continente che i loro padri conquistarono.''. La vittoria della ''Guerra d'Indipendenza'' restituisce liberta' economica alle colonie fino al 23 Dicembre del 1913, giorno in cui, grazie al ''Federal Reserve Act'', vede la luce il ''Federal Reserve System'', particolare sistema monetario e di controllo del credito, esistente negli U.S.A.. Tale sistema e' strutturato in modo che il monopolio dell'emissione sia affidato a 12 banche federali di riserva, ''Federal Reserve Banks'', la cui politica monetaria e creditizia e' coordinata dal ''Federal Reserve Board'' o ''Board of Governors'', a sua volta affiancato da due altri organismi, il ''Federal Open Market Committee'' ed il ''Federal Advisory Council''. L'obiettivo principale della ''Federal Reserve'' e' rappresentato dall'espansione della moneta e del credito in misura adeguata alle necessita' di lungo periodo di un'economia in crescita e con prezzi stabiliti. Il metodo cui la ''Federal Reserve'' ricorre piu' spesso per modificare la base monetaria e' un'operazione di mercato aperto. Analizziamo la dinamica di un acquisto sul mercato aperto, un intervento con cui la banca centrale statunitense acquista i, poniamo, titoli di Stato di un singolo individuo per il valore di un milione di dollari: un acquisto sul mercato aperto accresce la base monetaria. L'ammontare dei titoli di Stato di proprieta' della banca centrale e' aumentato di un milione di dollari, come indica la voce ''titoli di Stato'' dal lato delle attivita' del bilancio. Di fatto, possedendo la produzione e l'accumulo del denaro, i banchieri non hanno che da distribuire nella maniera opportuna poche decine di persone nei posti vitali per avere in mano e poter tirare i fili degli avvenimenti, conquistando il mondo piu' a fondo, piu' astutamente e in modo piu' duraturo di tutti i Cesari prima o tutti gli Hitler dopo di loro. Uno dei principali strumenti di potere economico-politico in mano ai ''Banchieri Internazionali'' e' costituito dal ''signoraggio bancario''. Ogni volta che le banche private (''BCE'', ''Bankitalia S.p.A.'', ''Federal Reserve'' etc.), su richiesta dei governi nazionali, stampano moneta, applicano alla stessa un tasso di interesse che, sommato alla differenza tra il valore nominale (il valore stampato sulla moneta) ed il valore intrinseco (il costo di creazione comprendente carta, inchiostro, mano d'opera, distribuzione etc.), determina il signoraggio. Le banconote emesse dalla ''Federal Reserve'' al semplice costo di stampa, divengono la base dell'offerta monetaria nazionale e, dopo appena vent'anni, l'America si trova ad affrontare la piu' grave depressione speculativa della sua storia. Il drammatico crollo dei mercati azionari del 1929, infatti, viene provocato proprio da quei banchieri del ''Federal Reserve System'' che hanno promesso di garantire la stabilita' economica. L'offerta di denaro viene bloccata dalla banca centrale mediante l'introduzione di norme talmente restrittive nella gestione del credito, che le piccole e medie banche concorrenti sono costrette a chiudere i battenti insieme alla grande maggioranza delle imprese rimaste a corto di liquidita'. I banchieri del ''Federal Reserve System'' possono cosi' impadronirsi delle aziende fallite o in fallimento a prezzi stracciati, mentre il loro uomo alla Casa Bianca, il Presidente Franklin Roosevelt, Gran Maestro Massone, approva una legge, nel 1933, con cui sgancia la banca centrale dall'obbligo di conversione del valore dei dollari in oro, sistema denominato ''gold standard'', come pretesto per risollevare il mercato dalla depressione. A partire dal 1971, anno in cui e' stata sospesa la convertibilita' dollaro-oro, garantita dalle riserve auree degli Stati Uniti d'America, i dollari sono stati stampati in quantita' illimitata. Cio' significa che il potere d'acquisto della moneta statunitense non si basa piu' esclusivamente sul prodotto interno lordo dei soli U.S.A., ma anche sui PIL dei paesi di tutto il mondo. Questo sistema e' imperfetto, poiche' le economie degli Stati che assicurano la forza del dollaro, non hanno, ne' hanno mai avuto, alcun controllo sul volume di emissioni. La cosa paradossale e' che, questo controllo, in realta', non lo ha nemmeno il governo degli U.S.A., ma viene gestito esclusivamente dal ''Federal Reserve System''. La creazione e l'immissione nel mercato di liquidita' ha come contropartita, nei sistemi monetari dei nostri tempi, una distribuzione artificiale di crediti che non corrispondono ai reali desideri di risparmio degli individui e che porta gli investitori a finanziare progetti poco redditizi o troppo rischiosi, causando cosi' gravi problemi strutturali all'intero sistema economico-finanziario. Ogni crisi ha come conseguenza inevitabile il consolidamento del settore bancario in un sempre minore numero di strutture che, acquisendo le competitor in difficolta', accrescono ciclicamente ed esponenzialmente il loro potere. Massoneria ''speculativa'' Per molti storici e teorici della ''Teoria del Complotto'', tutto ha inizio nel 1128, quando, al Concilio di Troyes, viene data ai Templari una regola monastica, una veste ufficiale. Di anno in anno, il ''Tempio'' acquisisce un sempre maggiore potere economico, politico e militare, diventando ben presto la singola istituzione piu' ricca e potente della cristianita', con la sola eccezione del papato. Nel 1312, con il decreto papale voluto da Clemente V, ''l'Ordine del Tempio'' viene sciolto e nel 1314, Jacques de Molay, il Gran Maestro, viene arso vivo. Da quel momento i ''Templari'' cessano di esistere come Ordine riconosciuto dalla Chiesa e, mescolandosi con la dinastia celtica scozzese, danno vita a particolari simbolismi e rituali. A differenza di altri Stati, in Scozia, grazie all'occultamento ed alla collusione di Templari e loro discendenti, i beni appartenuti al Tempio rimangono sotto il controllo e l'amministrazione di famiglie che, successivamente, si organizzano in istituzioni neo-templari, come la ''Guardia scozzese''. Ecco nascere, quindi, dalle ceneri dei Templari, un nuovo ''Ordine'' comprendente una vasta gamma di discipline, dall'architettura all'esoterismo che, amalgamandosi perfettamente alla ultra centenaria tradizione templare, da vita alla moderna Massoneria, definita anche filosofica o ''speculativa''. Nel 1603 Giacomo VI di Scozia diviene Giacomo I d'Inghilterra; con l'unione di Inghilterra e Scozia sotto un unico sovrano, le famiglie nobili scozzesi cominciano ad avere un ruolo negli affari inglesi. Tramite queste famiglie, parti dell'antica mistica templare e della Guardia scozzese cominciano a filtrare in Inghilterra ed in Irlanda. L'ultima corrente ad influenzare in maniera importante la Massoneria, prima che si cristallizzasse nella sua forma moderna, e' il ''rosacrocismo''. Con la guerra dei Trent'anni, quasi tutta la Germania viene occupata da eserciti cattolici ed i protestanti tedeschi, per non rischiare l'estinzione, decidono di fuggire verso l'Inghilterra. I profughi tedeschi trovano una casa spirituale nella Massoneria inglese ed il loro apporto di idee rosacrociane e' l'ultimo ingrediente necessario per far emergere la moderna Framassoneria speculativa. Le origini della Massoneria sono misteriose ed antichissime e, con molta probabilita', ci riportano alle corporazioni dei ''Maestri comacini'' (secondo alcuni storici della massoneria, esisteva, all'epoca del tardo Impero Romano, un collegio di architetti con sede sul lago di Como che sarebbe fuggito e avrebbe tramandato segretamente i suoi insegnamenti attraverso successive generazioni nei vari centri dell'Europa, si tratterebbe dei famosi ''Maestri comacini'' ), ai costruttori di cattedrali, alle associazioni artigiane gerarchicamente strutturate che conservano gelosamente i segreti del mestiere. Fra le varie associazioni medievali, fra quelle meglio organizzate, c'e', senza dubbio, quella dei muratori che sopravvive soprattutto in Inghilterra, dove, com'e' d'uso, entrano a far parte dell'associazione anche membri estranei all'arte muraria, come nobili ed intellettuali. La loro presenza e' accettata e gradita per la protezione, il prestigio e gli aiuti che possono fornire alla corporazione e col tempo, nel generale decadere delle corporazioni artigiane, i ''liberi muratori accettati'' finiscono per prevalere anche come numero su quelli esercitanti il mestiere. Il 24 Giugno del 1717, a Londra, quattro logge si fondono insieme, dando vita alla ''Grande Loggia di Londra'' e abbandonando definitivamente ogni carattere di associazione di mestiere. Da questo momento, la ''Libera Muraria'', da ''operativa'', riguardante le abilita' manuali con la pietra, si trasforma in speculativa, concentrandosi sul ''raffinamento'' morale, assumendo l'aspetto di un'associazione chiusa e segreta, praticante determinate attivita', anche civili e sociali. Vi sono numerosi gruppi e associazioni che, per motivi diversi, hanno agito in segreto, talvolta all'oscuro dello Stato e delle sue leggi. I motivi di tale segretezza possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico. Nel caso di uno scopo politico, puo' trattarsi del tentativo di sovvertire l'ordine costituito, ad esempio preparando una rivoluzione o compiendo atti di guerriglia o terrorismo o di resistenza ad un invasore. Per indicare gruppi di natura religiosa o filosofica, che restringono ai propri membri la conoscenza di determinate verita' o rituali per motivi esclusivamente dottrinali, si usa il termine generale esoterismo. Nel caso invece di gruppi con finalita' scopertamente criminali, si utilizzano piu' specificamente termini come criminalita' organizzata o mafia, a seconda dell'estensione dell'organizzazione e della sua penetrazione sociale. Uno dei motti delle insegne della Massoneria e' ''Ordo ab Chao'', ovvero ''Ordine dal Caos''. Alcune societa' segrete condividono con i regimi totalitari gli stessi ideali di matrice hegeliana che impongono l'uso di un conflitto controllato tesi contro antitesi, per creare una sintesi. Sintesi secondo cui lo Stato debba avere controllo assoluto sui cittadini, ai quali, di volta in volta, abbia facolta' di concedere maggiori o minori liberta' in base alla loro obbedienza. Georg Wilhelm Friedrich Hegel e' stato il migliore interprete della filosofia idealistica tedesca di Immanuel Kant. Secondo Hegel il mondo e' fatto solo di ragione. Lo Stato e' ''Ragione Assoluta'' ed il cittadino dovrebbe essere libero solo di obbedire allo Stato, il suo dovere supremo e' quello di essere un membro dello Stato. Le principali dittature, fascismo e comunismo su tutte, fondano le loro basi filosofiche sul pensiero hegeliano, ma anche nelle moderne democrazie capitaliste, la ''Grande Impresa'' cade sotto il controllo di quella che il professor C. Wright Mills definisce ''élite al potere''. Questa élite impiega direttamente la forza lavorativa di milioni di cittadini nelle sue fabbriche, nei suoi uffici, nei suoi negozi, altri milioni controlla, e anche meglio, prestando loro i soldi perche' comprino i suoi prodotti; ed essendo proprietaria dei mezzi della comunicazione di massa, influenza pensieri, sentimenti ed azioni di tutti, in pratica. Parodiando una frase di Churchill potremmo dire che mai e' accaduto che tanti uomini si lasciassero manipolare da un cosi' ristretto gruppo. In ''Me'moires puor servir a l'histoire du jacobinisme'', pubblicato nel 1797 da Barruel, si attribuiscono alla Massoneria complotti diretti contro l'autorita' secolare costituita, contro la Chiesa, nonche' una serie di stereotipate immagini diffuse ancora oggi. Barruel attribuisce la Rivoluzione francese ad un complotto massonico, definendo le societa' segrete in generale e, piu' nella specifico, la Massoneria, come una vasta cospirazione internazionale, rivoluzionaria ed attivamente anticlericale, tesa a rovesciare le istituzioni esistenti e ad instaurare un ''Nuovo Ordine Mondiale''. Il ''Comitato dei Trecento'' e' fondato nel 1729 dalla cosiddetta ''Nobilta' Nera'' e si occupa dell'attivita' bancaria internazionale, dei problemi legati al commercio e del traffico mondiale dell'oppio. E' controllato dalla Corona britannica. Comprende l'intero sistema bancario mondiale e i piu' importanti rappresentanti delle nazioni occidentali. Tutte le banche sono collegate ai Rothschild attraverso il ''Comitato dei Trecento''. Una delle piu' note e discusse societa' segrete degli Stati Uniti d'America viene fondata a Yale, piccolo centro universitario, dove spionaggio, contrabbando di droga e societa' segrete finiscono per intrecciarsi indissolubilmente. Elihu Yale nasce nei pressi di Boston e, dopo aver studiato a Londra, assolve i suoi doveri militari con la British East India Company, divenendo governatore di Fort Saint George, Madras, nel 1687. Yale accumula una grande fortuna attraverso il commercio e ritorna in Inghilterra nel 1699. Diviene poi noto come filantropo quando, dietro richiesta del Collegiate School, nel Connecticut, elargisce all'istituto denaro ed innumerevoli libri di testo. Dopo numerose successive donazioni, nel 1718, il ministro Cotton Mather propone che la scuola sia rinominata ''Yale College''. Il ''Rhodes Group'' nacque nel 1891 per iniziativa di Lord Cecil Rhodes, ricchissimo personaggio legato ai Rothschild, assieme a Lord Milner, Lord Isher, Lord Balfour e un Rothschild, intorno all'idea-guida di organizzare una federazione mondiale di cui U.S.A. e Impero britannico sarebbero stati il centro propulsore. Il mezzo per attuarla consisteva in una selezione elitaria dei quadri protagonisti degli ambienti universitari, politici, finanziari. La ''Round Table'', fondata in Inghilterra nel 1891, ha come principale obiettivo l'espansione dell'impero britannico nel mondo attraverso l'imposizione dell'inglese come lingua universale. Fondata da Cecil Rhodes, membro del ''Comitato dei 300'', la ''Round Table'' annovera, tra i soci fondatori, Lord Rothschild. La ''Pilgrim's Society'' costituisce uno dei passi decisivi verso l'unione mondiale; il suo scopo era fondere sinergicamente le potenti forze disgregatrici dell'Antico Ordine operanti verso la fine del secolo XIX, vale a dire l'imperialismo inglese teso all'estensione planetaria del dominio britannico, il mai sopito temporalismo ebraico, alimentato dal ''B'nai B'rith'' e dalle sue possenti emanazioni ed il socialismo fabiano della ''Fabian Society'', associazione elitaria formatasi a Londra sul finire del XIX secolo, che si prefiggeva di rimodellare le strutture politiche e sociali dell'intero pianeta con un programma di lungo corso e che come linfa raggiunge, alimenta e sostiene l'organizzazione sociale mondialista. Il ''Council on Foreign Relations'', conosciuto come CFR, e' costituito nel 1921 dal gruppo ''Round Table''. Alla costituzione del CFR parteciparono 650 ''eletti'', prescelti nel mondo con lo scopo di rappresentare il ''Gotha'' del mondo degli affari. Secondo i ''Teorici del Complotto'', i suoi membri di spicco agiscomo, da sempre, all'ombra del Presidente americano di turno. Il CFR ebbe come presidente fondatore John W. Davis, delegato di J. P. Morgan (uno dei piu' importanti esponenti della lobby bancaria, con Rothschild e Rockefeller). Paul Cravath e Russell Leffingwell, entrambi soci di Morgan, furono tra i fondatori ufficiali. Il denaro per le nuove organizzazioni fu fornito da J. P. Morgan, Bernard Baruch, Otto Kahn, Jacob Schiff, Paul Warburg e John D. Rockefeller, le stesse persone coinvolte nella fondazione della ''Federal Reserve''. Lo scopo del CFR fu di creare un filone di letteratura scolastica atto a promuovere i benefici di un ''governo mondiale'' e attirare l'iscrizione di ricchi intellettuali, i quali avrebbero potuto influenzare la direzione della politica estera americana. Esiste un centro-laboratorio dove intellettuali, storici, linguisti, psicologi, lavorano a trasformare il significato della storia. E' quel ''ministero della Verita''' raccontato da Orwell che, riscrivendo i giornali ed i libri di storia, realizza il mirabile detto del partito del Socing: ''Chi controlla il passato controlla il futuro'' . Gli ''architetti'' dell'unificazione non solo hanno riscritto la storia in favore dei potenti di oggi, cosa questa che tutti i vincitori hanno sempre fatto, ma in funzione dei concetti fondamentali sui quali deve trovare la propria logica il progetto di unificazione. Come ebbe a dire David Rockefeller nel 1991: ''Il mondo e' pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranita' sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali e' sicuramente preferibile all'autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati.''. L'''Organizzazione delle Nazioni Unite'', nasce nel 1945 a San Francisco sui principi dei frammassoni e della ''Lega delle Nazioni''. E' un'istituzione modellata dagli ''Illuminati'', la piu' grande loggia massonica del mondo, nella quale tutte le Nazioni mondiali. Almeno 47 membri del CFR erano tra i delegati americani fondatori, compreso David Rockefeller. L'emblema dell'ONU e' chiaramente un simbolo massonico: i campi a trentatre' gradi del globo dell'ONU rappresentano i trentatre' gradi del ''Rito Scozzese'' della Massoneria, le pannocchie di granturco con tredici chicchi ciascuna su entrambi i lati del globo simboleggiano i tredici gradi della gerarchia degli ''Illuminati'' e si riferiscono al numero tredici, fortemente simbolico nell'Ordine del Tempio. Secondo i ''Teorici del Complotto'', uno dei piu' potenti gruppi di facciata degli ''Illuminati di Baviera'', se non il piu' potente, sarebbe il ''Gruppo Bilderberg''. Nato nel 1952, prende questo nome solo a partire dal 1954, quando un gran numero di politici e uomini d'affari si riunisce a Oosterbeek, in Olanda, nell'Hotel ''Bilderberg''. Ai tempi della costituzione, l'obiettivo dichiarato ufficialmente, era quello di creare l'unita' Occidentale per contrastare l'espansione Sovietica; in realta', malgrado le apparenti buone intenzioni, il vero obiettivo era quello di formare un'altra organizzazione di facciata che potesse attivamente contribuire alla costituzione di un Governo Mondiale, o meglio di un ''Nuovo Ordine Mondiale''. La "Commissione Trilaterale" e' fondata nel 1973 da David Rockefeller e Zbigniew Brezinski per il ''Comitato dei Trecento'', con lo scopo di accelerare il lavoro di organizzazioni come l'ONU che non portavano avanti la costituzione di un governo mondiale unico in modo abbastanza celere. Questa organizzazione elitaria mira a riunire i massimi dirigenti dei giganti industriali e commerciali delle nazioni trilaterali (Stati Uniti d'America, Giappone ed Europa Occidentale). L'organizzazione ha circa 200 membri che, al contrario dei ''Bilderberger'', lo sono a vita. Il ''Club di Roma'' e' un gruppo di membri internazionali dell'establishment provenienti da circa 25 paesi. Fondato e finanziato dal clan dei Rockefeller in Italia, avrebbe, ancora una volta, come principale obiettivo, quello di istituire un governo mondiale sotto il controllo dell'élite.
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