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I Vampiri

A Londra, durante la fine degli anni ‘60,iniziò ad imperversare uno strano ed   inspiegabile interesse per l’Occulto. A conferma, proprio in quegli anni   nasceranno fra i più importanti centri di studio di Esoterismo e Occultismo.

Esistono i vampiri?

vampiriIl vampiro, inutile negarlo, durante   l’ormai sua ultracentenaria esistenza letterale, ha ispirato tutti i campi dell’arte. Ha colpito ed ammaliato molti   di noi con il suo fascino romantico e solitario ma al tempo   stesso temibile e sanguinario.
Ma come per tutti i miti , confondere fantasia con realta’ diventa spesso una tappa   obbligatoria, questo perché si cerca di creare la leggenda, la possibilita’ di   mettere la sua esistenza in uno status di discutibilita’.

 

Ovviamente ci sono   state persone, e ci sono tuttora, che sostengono di avere prove inoppugnabili e concrete dell’esistenza dei vampiri nella storia e persino del mondo moderno.   Anche se   queste prove non sono mai state rese pubbliche, così come per molti altri campi   del paranormale, mi sento comunque di dire che vi è un fondo di   verita’ nell’esistenza del vampiro.
I vampiri, intesi come non-morti ritornati dalla tomba, invincibili, se non per mezzo di croci ed aglio e paletti piantati nel cuore, che dormono in bare foderate di lusso e   seducono giovani pulzelle con un finto accento creolo-europeo, sono e restano   un’invenzione, su questo nessun dubbio, ma cosa ha ispirato Bram   Stoker nello scrivere Dracula? Da dove è arrivato lo   spunto?
La principale ispirazione dello scrittore irlandese (tra l’altro   in giovane eta’ ricercatore medico) , è una rarissima malattia del sangue   trasmessa generalmente per cause ereditarie; la Porfiria.   Vedrete infatti delle sbalorditive connessione tra le caratteristiche di questa malattia e le particolarita’ del vampiro.
La Porfiria è   suddivisa in diversi gruppi, associati a disturbi di diversa intensita’ e   caratteristiche sintomatologiche, non che varianti di evoluzione del virus   stesso nell’organismo ospite.   I principali sintomi sono una fortissima anemia (da qui il   classico pallore dei vampiri) e fotosensibilita’ alla luce del Sole. Questa è forse la peculiarita’ più conosciuta delle   debolezze del vampiro.   Altra   insolita e bizzarra caratteristica di questa malattia è   l’eritrodonzia, disturbo che colora letteralmente i denti di un colore fosforescente, facendo così suggerire un’ allungamento spropositato dei medesimi, addirittura visibili in   ambienti poco illuminati.   Tale fluorescenza è dovuta alle porfirine che si   depositano nel fosfato di calcio dei denti.   E non è finita. Il   malato di Porfiria non puo’assolutamente mangiare,e nei casi più estremi nemmeno toccare il comune aglio. Questo perche’   l’aglio, contrariamente a quanto succede nelle persone sane, nei malati di   Porfiria esalta le tossine presenti nel sangue e fa peggiorare notevolmente la   malattia.

 

La mancata assimilazione di raggi   UV inoltre, potrebbe negli anni deformare leggermente   un viso umano, che gia’ soggiogato da un pallore estremo e dai sintomi sopra riportati,prenderebbe le   sembianze di un vero e proprio vampiro.

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