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Campo di Torsione Gravitazionale

Campo di torsione e viaggi nel tempo

Torsion Field

Il campo di torsione gravitazionale è il campo di forza che agisce sulle masse e gli organi in movimento traslatorio o rotatorio, quali ad esempio: elettroni protoni e neutroni che roteano su un solo asse come fa il nostro pianeta. Quando la rotazione di una particella improvvisamente cambia direzione, la particella produce onde di torsione. I campi torsionali, come la gravità e l’elettromagnetismo, sono capaci di muoversi da un punto all’altro dell’Universo a velocità superluminali. Si stima che un campo torsionale gravitazionale, non può propagarsi ad una velocità inferiore di 109c (109 volte più veloce della luce).

Nella teoria delle interazioni elettro-torsionali, si mostra che se campi elettrostatici o elettromagnetici esistono in una certa regione di spazio, allora esisteranno sempre anche campi di torsione in quello spazio. I campi elettrostatici o elettromagnetici senza componente di torsione non esistono. Perciò un “Campo Elettromagnetico di Torsione” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione”. I forti campi torsionali sono generati da alti potenziali elettrici (vedi Trasformatore risonante Tesla – High Frequency o Andrew Basiago – Stargate, DARPA Technology) e da dispositivi che organizzano processi circolari o elettromagnetici a spirale (vedi Pier Luigi Ighina, – Stroboscopio Magnetico o Trasmettitore parabolico EISCAT in Norvegia o Preston Nichols, – Mountauk Project).

Uno di questi generatori di campi torsionali era lo “Stroboscopio magneto-ritmico solare terrestre” (macchina della pioggia) che utilizzava pale rotanti d’elicottero, è stata inventata dal ricercatore italiano Pier Luigi Ighina, allievo di Guglielmo Marconi, dove nel suo libro “Ighina profeta sconosciuto” il ricercatore sosteneva che una forma universale di energia spiraliforme rotante in verso orario, si propaga nello spazio ad una velocità di cinquantamilamiliardi di kilometri al minuto.

Il primo ricercatore a indagare i campi di torsione con questi generatori, fu il ricercatore serbo Nikola Tesla, che a partire dal 1898-1902 mirava non solo alle comunicazioni interplanetarie, di cui si specula che abbia ottenuto un contatto con forme di vita intelligenti su Marte, ma che addirittura, studiasse il modo di servirsi dei campi torsionali per i viaggi nel tempo.

Anche il lavoro dell’astrofisico russo Nikolai Aleksandrovich Kozyrev sui campi torsionali, è stato rilevante per la comunità scientifica sovietica.

Il campo torsionale gravitazionale può essere prodotto principalmente in due modi:

1° Con un trasmettitore parabolico di grande potenza “EISCAT” o una matrice di antenne HAARP o “Dynasonde” in configurazione Delta Time. (vedi “Orion Delta Time Antenna” e “Preston Nichols, – Mountauk Project” e “HAARP – Time Travel 2009”)

2° Con un trasformatore risonante Tesla. (vedi “Nikola Tesla – L’uovo di colombo” e “Andrew Basiago – Quantum Access Technology, – Stargate – DARPA Center”)

Esaminiamo accuratamente il 1° caso e sorvoleremo sul 2°.

Per cominciare bisogna tener presente che:

1) I° Esempio – Tecnologia Elettromagnetica

• La forza di gravità (o forza centripeta – attrattiva) della Terra, si oppone alla (forza centrifuga – repulsiva) dell’energia elettromagnetica in uscita da un’antenna trasmittente.

• La forza di gravità nella teoria invariante di Lorentz è considerata bi-componente, che dipende da:

1) Forza gravitazionale di campo (accelerazione gravitazionale).

2) Campo di torsione gravitazionale (o campo di forza)

Sapendo che: un “Campo Gravitazionale puro” può esistere senza un campo elettromagnetico, ma un “Campo Elettromagnetico puro” non può esistere senza un campo gravitazionale di accompagnamento, si ha pertanto che; un “Campo Elettromagnetico di Torsione” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione” (questo per il trasmettitore o matrice di antenne trasmittenti), oppure un forte “Campo Elettrostatico” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione” (questo per lo stargate o tecnologia ad accesso quantico).

L’inversione istantanea del “campo gravitazionale di torsione” (prodotto dal campo elettromagnetico di torsione) si opporrà al “campo di accelerazione gravitazionale” della Terra, annullando così la forza di gravità e creando uno squarcio spaziotemporale. Il fascio concentrico e spiraliforme dell’energia elettromagnetica di colore blu (effetto ottico) che parte dal basso verso l’alto si scontra con la forza gravitazionale del pianeta in un grande urto, analogamente come lanciare un sasso in acqua formando le cosiddette “Onde Gravitazionali” di colore bianco/giallo mostrate nella foto (effetto ottico). La spirale di energia produrrà onde gravitazionali che metteranno in rotazione lo spaziotempo a velocità relativistiche, sino a determinarne lo “strappo” analogamente come creare un vortice nell’acqua fino a formare un buco (in questo caso un buco nero).  Secondo una delle diverse teorie del “campo unificato”, bisognerà produrre un campo elettromagnetico torsionale verso l’esterno, con un incremento del 41.421% di energia EM (elettromagnetica) uguale e contrario, all’accelerazione gravitazionale, per portare la forza di gravità pari a zero.

2) II° Esempio – Tecnologia Quantistica

Secondo una teoria del CERN di Ginevra (Svizzera), nel mondo dei “quanti” bisognerà provocare l’urto (e quindi le increspature quantiche-dimensionali) facendo scontrare nuclei pesanti di materia ordinaria (in questo caso pentaquark) con gli stessi nuclei di antimateria per aprire il “portale dimensionale”.

Il trasmettitore EISCAT e/o l’LHC (Grande Collisore di Adroni) del CERN si presterebbero all’esperimento!

L’immagine sopra, mostra a sinistra la rappresentazione di campi torsionali sin dall’antichità, in alto a destra un vero campo torsionale venutosi a creare in Norvegia nel 9 Dicembre 2009, ed in basso a destra un trasmettitore parabolico EISCAT situato in una base militare della Norvegia, sospettato di essere stato utilizzato per l’esperimento.

 

 

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