MondoMisteri http://mondomisteri.altervista.org/blog MondoMisteri: Il portale dei misteri Fri, 04 Sep 2015 22:47:55 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.2 /favicon.ico MondoMisteri http://mondomisteri.altervista.org/blog 32 32 Mike il pollo vivo senza Testa http://mondomisteri.altervista.org/blog/mike-il-pollo-senza-testa/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/mike-il-pollo-senza-testa/#respond Mon, 31 Aug 2015 17:38:22 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2602 Mike: “Il pollo vivo senza Testa” Il 10 Settembre 1945 il contadino Lloyd Olsen, fu mandato dalla moglie a comprare un pollo per la cena.Olsen ne prese uno bello grosso e con un colpo secco d’accetta gli staccò la testa, ma stranamente il gallo sopravvisse, infatti la decapitazione non aveva reciso il tronco encefalico lasciando ...

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Mike: “Il pollo vivo senza Testa”

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Il 10 Settembre 1945 il contadino Lloyd Olsen, fu mandato dalla moglie a comprare un pollo per la cena.Olsen ne prese uno bello grosso e con un colpo secco d’accetta gli staccò la testa, ma stranamente il gallo sopravvisse, infatti la decapitazione non aveva reciso il tronco encefalico lasciando intatta la base del cervello, ed il grumo di sangue formatosi aveva ostruito l’arteria impedendo al pollo di morire dissanguato.

Il giorno seguente Olsen si accorse che il gallo era ancora vivo e lo battezzò “Mike” somministrandogli latte allungato con acqua per mezzo di una siringa nella trachea e piccoli chicchi di grano che permisero al gallo la sopravvivenza e la crescita arrivando a farlo pesare 3Kg.

Mike “Il Gallo senza Testa” divenne in poco tempo una celebrità esibendosi in spettacoli da “Circo dell’Orrore” arrivando a quotare 10,000$ e visse ben 18 mesi.

Da questa storia si potrebbe sarcasticamente azzardare il termine “mistero” per il fatto che il povero pollo sia sopravvissuto in quelle condizioni “pietose” per tutto quel lasso di tempo e per giunta insegnandoci che delle volte, si può vivere insensatamente facendo a meno di usare la “testa”; ma forse, sarà indovinato il detto: “cervello di gallina?”.

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Campo di Torsione Gravitazionale http://mondomisteri.altervista.org/blog/campo-torsione-gravitazionale/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/campo-torsione-gravitazionale/#respond Fri, 14 Nov 2014 04:53:16 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2560 Campo di torsione e viaggi nel tempo Il campo di torsione gravitazionale è il campo di forza che agisce sulle masse e gli organi in movimento traslatorio o rotatorio, quali ad esempio: elettroni protoni e neutroni che roteano su un solo asse come fa il nostro pianeta. Quando la rotazione di una particella improvvisamente cambia ...

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Campo di torsione e viaggi nel tempo

Torsion Field

Il campo di torsione gravitazionale è il campo di forza che agisce sulle masse e gli organi in movimento traslatorio o rotatorio, quali ad esempio: elettroni protoni e neutroni che roteano su un solo asse come fa il nostro pianeta. Quando la rotazione di una particella improvvisamente cambia direzione, la particella produce onde di torsione. I campi torsionali, come la gravità e l’elettromagnetismo, sono capaci di muoversi da un punto all’altro dell’Universo a velocità superluminali. Si stima che un campo torsionale gravitazionale, non può propagarsi ad una velocità inferiore di 109c (109 volte più veloce della luce).

Nella teoria delle interazioni elettro-torsionali, si mostra che se campi elettrostatici o elettromagnetici esistono in una certa regione di spazio, allora esisteranno sempre anche campi di torsione in quello spazio. I campi elettrostatici o elettromagnetici senza componente di torsione non esistono. Perciò un “Campo Elettromagnetico di Torsione” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione”. I forti campi torsionali sono generati da alti potenziali elettrici (vedi Trasformatore risonante Tesla – High Frequency o Andrew Basiago – Stargate, DARPA Technology) e da dispositivi che organizzano processi circolari o elettromagnetici a spirale (vedi Pier Luigi Ighina, – Stroboscopio Magnetico o Trasmettitore parabolico EISCAT in Norvegia o Preston Nichols, – Mountauk Project).

Uno di questi generatori di campi torsionali era lo “Stroboscopio magneto-ritmico solare terrestre” (macchina della pioggia) che utilizzava pale rotanti d’elicottero, è stata inventata dal ricercatore italiano Pier Luigi Ighina, allievo di Guglielmo Marconi, dove nel suo libro “Ighina profeta sconosciuto” il ricercatore sosteneva che una forma universale di energia spiraliforme rotante in verso orario, si propaga nello spazio ad una velocità di cinquantamilamiliardi di kilometri al minuto.

Il primo ricercatore a indagare i campi di torsione con questi generatori, fu il ricercatore serbo Nikola Tesla, che a partire dal 1898-1902 mirava non solo alle comunicazioni interplanetarie, di cui si specula che abbia ottenuto un contatto con forme di vita intelligenti su Marte, ma che addirittura, studiasse il modo di servirsi dei campi torsionali per i viaggi nel tempo.

Anche il lavoro dell’astrofisico russo Nikolai Aleksandrovich Kozyrev sui campi torsionali, è stato rilevante per la comunità scientifica sovietica.

Il campo torsionale gravitazionale può essere prodotto principalmente in due modi:

1° Con un trasmettitore parabolico di grande potenza “EISCAT” o una matrice di antenne HAARP o “Dynasonde” in configurazione Delta Time. (vedi “Orion Delta Time Antenna” e “Preston Nichols, – Mountauk Project” e “HAARP – Time Travel 2009”)

2° Con un trasformatore risonante Tesla. (vedi “Nikola Tesla – L’uovo di colombo” e “Andrew Basiago – Quantum Access Technology, – Stargate – DARPA Center”)

Esaminiamo accuratamente il 1° caso e sorvoleremo sul 2°.

Per cominciare bisogna tener presente che:

1) I° Esempio – Tecnologia Elettromagnetica

• La forza di gravità (o forza centripeta – attrattiva) della Terra, si oppone alla (forza centrifuga – repulsiva) dell’energia elettromagnetica in uscita da un’antenna trasmittente.

• La forza di gravità nella teoria invariante di Lorentz è considerata bi-componente, che dipende da:

1) Forza gravitazionale di campo (accelerazione gravitazionale).

2) Campo di torsione gravitazionale (o campo di forza)

Sapendo che: un “Campo Gravitazionale puro” può esistere senza un campo elettromagnetico, ma un “Campo Elettromagnetico puro” non può esistere senza un campo gravitazionale di accompagnamento, si ha pertanto che; un “Campo Elettromagnetico di Torsione” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione” (questo per il trasmettitore o matrice di antenne trasmittenti), oppure un forte “Campo Elettrostatico” sarà sempre accompagnato da un “Campo Gravitazionale di Torsione” (questo per lo stargate o tecnologia ad accesso quantico).

L’inversione istantanea del “campo gravitazionale di torsione” (prodotto dal campo elettromagnetico di torsione) si opporrà al “campo di accelerazione gravitazionale” della Terra, annullando così la forza di gravità e creando uno squarcio spaziotemporale. Il fascio concentrico e spiraliforme dell’energia elettromagnetica di colore blu (effetto ottico) che parte dal basso verso l’alto si scontra con la forza gravitazionale del pianeta in un grande urto, analogamente come lanciare un sasso in acqua formando le cosiddette “Onde Gravitazionali” di colore bianco/giallo mostrate nella foto (effetto ottico). La spirale di energia produrrà onde gravitazionali che metteranno in rotazione lo spaziotempo a velocità relativistiche, sino a determinarne lo “strappo” analogamente come creare un vortice nell’acqua fino a formare un buco (in questo caso un buco nero).  Secondo una delle diverse teorie del “campo unificato”, bisognerà produrre un campo elettromagnetico torsionale verso l’esterno, con un incremento del 41.421% di energia EM (elettromagnetica) uguale e contrario, all’accelerazione gravitazionale, per portare la forza di gravità pari a zero.

2) II° Esempio – Tecnologia Quantistica

Secondo una teoria del CERN di Ginevra (Svizzera), nel mondo dei “quanti” bisognerà provocare l’urto (e quindi le increspature quantiche-dimensionali) facendo scontrare nuclei pesanti di materia ordinaria (in questo caso pentaquark) con gli stessi nuclei di antimateria per aprire il “portale dimensionale”.

Il trasmettitore EISCAT e/o l’LHC (Grande Collisore di Adroni) del CERN si presterebbero all’esperimento!

L’immagine sopra, mostra a sinistra la rappresentazione di campi torsionali sin dall’antichità, in alto a destra un vero campo torsionale venutosi a creare in Norvegia nel 9 Dicembre 2009, ed in basso a destra un trasmettitore parabolico EISCAT situato in una base militare della Norvegia, sospettato di essere stato utilizzato per l’esperimento.

 

 

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Il tempo fisico tridimensionale http://mondomisteri.altervista.org/blog/fisico-tridimensionale/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/fisico-tridimensionale/#respond Tue, 07 Oct 2014 00:19:45 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2545 Il tempo fisico tridimensionale   Cosa è il tempo. Sin dall’antichità a partire da Platone, il tempo si pensava fosse lineare, assoluto ed immutabile o universale ma con l’avvento della rivoluzione scientifica e grazie al contributo di Albert Einstein nella Teoria della Relatività, oggi sappiamo che il tempo varia ciclicamente ed è relativo. Secondo uno ...

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Il tempo fisico tridimensionale

 

Cosa è il tempo.

Sin dall’antichità a partire da Platone, il tempo si pensava fosse lineare, assoluto ed immutabile o universale ma con l’avvento della rivoluzione scientifica e grazie al contributo di Albert Einstein nella Teoria della Relatività, oggi sappiamo che il tempo varia ciclicamente ed è relativo.

Secondo uno degli scienziati più stimati dell’istituzione scientifica sovietica, Nikolai Aleksandrovich Kozyrev, il tempo non è solo la sequenza di cause ed effetti, ma piuttosto la forma unica ed universale di energia che trasporta questi eventi, attraverso un canale di comunicazione: “Il calore”. Questa energia quindi quantizzabile, si può misurare come la portata d’acqua in una tubatura o il flusso di elettroni in un conduttore o il flusso magnetico in un nucleo di un trasformatore. Kozyrev, ritenne che tutte le forme di vita dovevano essere composte da una forma di energia invisibile e spiraliforme che ruota in verso orario. Kozyrev teorizzò che cose come la crescita della spirale del guscio di una lumaca o quale lato del corpo umano conterrà il cuore, sono determinati dalla direzione di questo flusso.

Stessa teoria è sostenuta dal ricercatore italiano Pier Luigi Ighina, nella scoperta del “monopolo” o “atomo magnetico” nel 1941 questo ricercatore però, viene considerato uno pseudo scienziato. Ighina ritenne che tutto è eterno ed immutabile ma solo l’energia magnetica è causa di tutto ciò che vediamo e percepiamo. Sostenne che l’energia magnetica è universale, tutti gli altri tipi di energia che si conoscano quali (l’energia nucleare, elettromagnetica, elettrica etc.) sono i suoi sottoprodotti inoltre aggiunse che l’energia magnetica parte dalle stelle con polarità positiva (come il polo nord del magnete), è fredda, gialla, luminosa, unipolare e ruotando in verso orario viene riflessa dai pianeti che la privano della sua luce, e da gialla le fanno assumere il colore blu, invertendo la polarità da positiva a “negativa” ed il suo verso di percorrenza da orario ad “antiorario” per poi ritornare al sole. Questa unione di energia ritmica pulsante, secondo Ighina, crea la vita come l’unione del giallo col blu formano il verde della natura e non solo ma anche fenomeni che lo scienziato definì illusionistici come: l’alternarsi del giorno e la notte, il caldo ed il freddo, il movimento di ogni cosa che si muove nello spazio e nel tempo, la forza pressione del suo peso esercitata su ogni corpo avente massa che ci sciaccia al centro del pianeta Terra, nota a tutti come “forza centripeta” o “forza di gravità”, poter aggregare e disintegrare la materia ed infine creare lo spaziotempo.

La spirale logaritmica o spirale di tempo è nota sin dall’antichità come “geometria perfetta della spirale”. Una spirale logaritmica è apparsa nel 2009 in Norvegia, (ed in altri luoghi e tempi) in uno strano fenomeno che vede un fascio concentrico e spiraliforme di energia blu, (probabilmente energia elettromagnetica) partendo dal basso verso l’alto e scontrandosi con una spirale gialla di energia ad alta quota, creando visibilmente un buco nero. Si specula i trasmettitori parabolici del riscaldatore ionosferico EISCAT la matrice di antenne Dynasonde situate in un’istallazione militare in Norvegia, abbiano pompato abbastanza energia da aprire uno squarcio nello spazio-tempo.

Il tempo può essere manipolato?

Gli scienziati hanno analizzato lo strano moto di alcune particelle del noto fenomeno dell’entanglement quantistico e, con grande sorpresa hanno scoperto che queste particelle descrivevano dei movimenti precisi ed ordinati, osservabili da tre angolazioni. Hanno concluso che erano influenzate dalla dimensione tempo, esse infatti disegnavano la vera natura e struttura del tempo a tre dimensioni. Ora è certo, è un dato di fatto, il tempo è tridimensionale come lo spazio, solo che è variabile, d’altronde se ciò non fosse, lo spazio rimarrebbe eterno. Il tempo reagisce con lo spazio creandolo, plasmandolo e distruggendolo. Se dunque, ci si può muovere avanti ed indietro nello spazio tridimensionale, allora, lo si può fare anche nel tempo.

L’immagine a seguire mostra in alto il fenomeno dell’entanglement fotonico ed in basso la ricostruzione 3d della struttura del tempo.

Il Tempo Fisico

In sintesi:

  1. Il tempo non è assoluto o universale ma relativo.
  2. Il tempo è l’energia che plasma l’universo e si trasmette col calore.
  3. Il tempo non è lineare ma ruota a spirale logaritmica (campo torsionale o tensoriale) che ruota in verso orario.
  4. Il tempo è tridimensionale.
  5. Il tempo è il vettore dell’asse polare del campo magnetico.

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Siberia: Voragine misteriosa http://mondomisteri.altervista.org/blog/siberia-voragine-misteriosa/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/siberia-voragine-misteriosa/#respond Fri, 18 Jul 2014 10:12:26 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2530 La comunità internazionale di geologi si divide sull'origine di un cratere largo quasi 100 metri apparso in Siberia nella penisola russa dello Yamal: ecco gli indiziati.

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cratere-si-apre-in-SiberiaUn cratere dalle dimensioni impressionanti, con un diametro largo fino a 90 metri, ha fatto la sua comparsa in Siberia, nella penisola di Yamal della Russia settentrionale.

Le teorie vanno da una violenta esplosione di metano, un meteorite caduto dal cielo o l’atterraggio di un grosso Ufo, ma considerando che lo Yamal è il principale produttore di gas della Russia la causa potrebbe essere meno fantasiosa e più naturale.

Per questo è stato inviato subito un team di scienziati per cercare di capire le cause di quella che sembra essere una vera e propria esplosione. Gli esperti dicono che la parte esterna del cratere stava ancora bruciando come se una grossa esplosione da sotto avesse causato il tutto, infatti l’oscuramento intorno al bordo interno del cratere starebbe ad indicare un’intensa fiammata, che ha bruciato il terreno intorno.

L’ipotesi principale è quella di un’esplosione causata da una miscela di gas, sale ed acqua provocata dal riscaldamento globale, il gas sarebbe esploso sotto la superficie provocando questo enorme cratere.

Il fenomeno è stato ribattezzato con il nome “The end of the world” (la fine del mondo), per ora possiamo solo attendere aggiornamenti nei prossimi giorni dopo che gli esperti avranno finito di analizzare i campioni di suolo ed acqua raccolti.

Ultimi aggiornamenti

La voragine non è ampia oltre 90 metri, come si era pensato in un primo momento ma circa 30; l’area in cui il suolo si è spaccato, tutt’intorno al cratere, copre nel complesso una superficie di 60 metri di diametro.

Sul fondo del buco profondo una settantina di metri, ci sarebbe un lago ghiacciato, alimentato dall’acqua che – mano a mano che il permafrost è disciolto dal Sole – cade a cascata dalle pareti del cratere. Gli scienziati hanno prelevato campioni di terra, aria e acqua per provare a vederci chiaro sull’origine della misteriosa formazione e sul suo contenuto.

I risultati preliminari indicherebbero che il buco si sia formato negli ultimi due anni: gli esperti stanno passando in rassegna le immagini satellitari per provare a capire esattamente quando. Per gli scienziati ci sarebbe stato un qualche tipo di emissione dall’interno del permafrost, ma non necessariamente un’esplosione come precedentemente ipotizzato, perché non ci sono tracce di sbalzi di calore.

 Alcuni hanno ipotizzato ci sia stato un rilascio di gas dal sottosuolo, magari in concomitanza con le eccezionali annate di caldo del 2012 e del 2013 nella regione, che avrebbero favorito lo scioglimento del permafrost, rendendo il terreno più friabile. La crescente pressione del gas sotterraneo avrebbe compiuto il resto del lavoro. Ma anche questa ipotesi legata al global warming è tutta da verificare.

 

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Improvvisa grandinata in siberia http://mondomisteri.altervista.org/blog/improvvisa-grandinata-in-siberia/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/improvvisa-grandinata-in-siberia/#respond Mon, 14 Jul 2014 11:13:45 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2518 Il fenomeno di fortissima intensità si è verificato a Novosibirsk dopo una giornata caldissima. Due bambini morti per la caduta di un albero

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Un violentissimo temporale si è abbattuto nella giornata di ieri sulla città siberiana di Novosibirsk dopo una giornata da caldo record, con temperature massime intorno ai 37/38 gradi. Nel tardo pomeriggio una tempesta di pioggia, grandine e vento ha colto di sorpresa anche parecchi bagnanti.
Notevoli i disagi: con alberi letteralmente sradicati dal suolo e che hanno danneggiato edifici, automobili e creato notevoli problemi alle vie di comunicazione.
Purtroppo ci sono state anche delle vittime. Presso un centro ricreativo situato nei pressi del fiume Ob un albero è caduto sopra una tenda su cui c’erano tre bambini tra i 3 e i 5 anni: due di loro sarebbero morti durante il trasporto in ospedale.

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Bambina mummificata apre gli occhi http://mondomisteri.altervista.org/blog/bambina-mummificata-apre-gli-occhi/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/bambina-mummificata-apre-gli-occhi/#respond Sun, 13 Jul 2014 08:23:30 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2512 Una bambina mummificata nel 1920 da qualche tempo ha cominciato ad aprire i suoi occhi. Gli studiosi stanno analizzando il caso e alcune ipotesi sembrano giustificare l'anomalia.

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La-mummia-bambina-che-apre-gli-occhi-ogni-giorno2Nei sotterranei del Convento dei Cappuccini di Palermo, situato proprio a pochi isolati dalla redazione di MondoMisteri, ci sono le Catacombe contenenti dei corpi mummificati, la più famosa è quella di una bambina di 2 anni, morta circa 100 anni fa.

Il corpo della bambina è quasi intatto poiché mantenutosi bene e insieme a tutte le altre mummie del cimitero, vengono sorvegliate 24 ore su 24 da alcune telecamere.

Pare che negli ultimi tempi, la mummia bambina apra gli occhi e poi li richiuda ogni giorno. Il mistero ha in parte anche terrorizzato i più superstiziosi, mentre ha attirato l’interesse degli studiosi e dei curiosi.

Gli studiosi ritengono si tratti di un fenomeno legato all’umidità, mentre qualcun’ altro pensa anche che sia un’operazione per dare maggior visibilità al Convento.

Rosalia Lombardo, è questo il nome della bambina defunta mummificata su richiesta del padre nel 1920, morta per un’infezione ai bronchi o probabile polmonite; fu imbalsamata dal professor Alfredo Salafia, lo stesso che si occupò di imbalsamare il cadavere di Francesco Crispi.

Apre e chiude gli occhi ogni giorno e qualcuno pensa si tratti di un fenomeno inspiegabile, altri, i più scettici, stanno cercando di trovare le soluzioni più logiche, ad ogni modo questo luogo inquietante continua ad affascinare. MondoMisteri continuerà a seguire il caso e vi terrà aggiornati sul caso.

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30 secondi per caricare il tuo smartphone http://mondomisteri.altervista.org/blog/30-secondi-per-caricare-tuo-smartphone/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/30-secondi-per-caricare-tuo-smartphone/#respond Thu, 10 Apr 2014 11:46:21 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2501 Una startup israeliana ha costruito un caricabatterie per smartphone usando nanocristalli da matrici biologiche: risultato, una batteria ricaricata completamente in soli 30 secondi.

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ricarica-veloceQuanto impiega il vostro smartphone a ricaricarsi completamente? Un’ora, due… a volte qualcosa meno. Dipende anche dal tipo di caricabatterie usato: per esempio, l’iPhone si ricarica molto più rapidamente con il caricabatterie dell’iPad, di maggiore potenza. I ricercatori israeliani della StoreDot, una startup specializzata nello studio di batterie e sistemi di ricarica basati sull’uso di cristalli nanometrici, ricaricano i loro smartphone in 30 secondi. Sì, il tempo di preparare un espresso. Da qualche anno gli studiosi di tutto il mondo usano i quantum dots (minuscole “palline” di dimensioni nanometriche) ricavandoli dal silicio: la StoreDot li ha invece ricavati da materiale biologico, che li fornisce di incredibili proprietà elettriche e ottiche. Proprietà che, secondo la tecnologia in corso di brevetto in Israele, permettono di costruire caricabatterie ultraveloci che potrebbero essere in commercio già nel 2016. Le immagini del video qui sotto, ripreso in tempo reale, ci fanno pensare a una rivoluzione.

La StoreDot non è nuova all’annuncio di imprese eclatanti nel campo delle batterie dei dispositivi elettronici. A novembre del 2013 aveva infatti annunciato la creazione di una speciale batteria con quantum dots biologici capace di durare cinque volte di più di tutte le altre. Resta da studiare quale effetto di stress avrà il supercaricabatterie sulle pile a litio polimeri dei nostri cellulari.

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SALTO DIMENSIONALE http://mondomisteri.altervista.org/blog/salto-dimensionale/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/salto-dimensionale/#respond Sun, 23 Mar 2014 22:49:00 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2495 SALTO DIMENSIONALE   Avete mai visto un fulmine colpire un albero in mezzo ad un campo di grano? Finalmente verrà chiarito un concetto che uniformerà la materia e l’energia, in relazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Molti di voi avranno sentito parlare del leggendario “Esperimento Filadelfia” la famigerata nave “Eldridge DE-173” che lasciò il ...

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Philadelphia ExperimentSALTO DIMENSIONALE

 

Avete mai visto un fulmine colpire un albero in mezzo ad un campo di grano?

Finalmente verrà chiarito un concetto che uniformerà la materia e l’energia, in relazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

Molti di voi avranno sentito parlare del leggendario “Esperimento Filadelfia” la famigerata nave “Eldridge DE-173” che lasciò il porto di Philadelphia per teletrasportarsi nello spazio e nel tempo, ebbene, lo scopo di questo articolo è, far luce sulla veridicità della storia (nel campo tecnologico) e comprendere da una nuova prospettiva alcuni meccanismi, che un giorno permetteranno al genere umano di migliorare notevolmente la conoscenza dell’universo.

Esiste una quinta dimensione oltre a quella quadrimensionale dello spaziotempo (spazio 3D + dimensione tempo) ed è l’iperspazio! La risposta è il “campo elettrico”. La scarica del fulmine è generata dalle particelle positive delle nuvole che vengono attratte dalle particelle negative presenti nel suolo. Sono stati osservati “strani” e “misteriosi” fenomeni in quanto la scarica ad altissimo potenziale “elettrico” che ha colpito l’albero nel bel mezzo di una tempesta, ha “letteralmente” fuso alcune spighe di grano all’interno della corteccia (noto effetto hutchison) un cerchione d’auto vettura si è fuso con il tronco di un albero, è stato osservato inoltre che una paglia di frumento divenne incorporata nel legno duro di un palo del telefono. Anche in presenza di tornado ed uragani si creano dei potenziali elettrici così grandi da distorcere lo spaziotempo e riprodurre i fenomeni descritti in precedenza. Per le normali leggi chimico-fisiche è impossibile trovare spiegazione logica. Qui si parla di “salto dimensionale”, il fulmine è un effetto dell’iperspazio cioè della quinta dimensione “vettoriale” che viene richiamata alla nostra dimensione 3D per mezzo del “campo elettrico”. Infatti nell’esperimento Hutchison, l’alto potenziale elettrico (125 Kv) di una superficie quadrata metallica altamente polarizzata accoppiato ad una sorgente elettromagnetica (fascio di microonde) genera il suddetto fenomeno di disturbo o interferenza elettomagnetica, causando la fusione della materia organica con la materia inorganica (come il coltello fuso nel pezzo di legno), la fusione di metallo su un foglio di carta (senza che quest’ultimo prendesse fuoco) ed infine la levitazione di una sfera da 27 Kg. Stessa e “strana” coincidenza la troviamo nelle testimonianze dell’esperimento Philadelphia, avvenuto nell’anno 1943, in cui si racconta che i marinai bruciarono per 18 giorni senza carbonizzare ed alcuni uomini furono trovati “fusi” nelle lamiere d’acciaio della paratia. St.Clair John Quincy, brevettò il “Magnetic Vortex Wormhole Generator” proprio studiando il fenomeno dei fulmini.

Non trovate dunque la corrispondenza con l’effetto Hutchison ed il salto quantico?

Ora si va ad esaminare in maniera dettagliata, scavando più affondo nella fisica e tecnologia studiata e utilizzata sulla Eldridge DE-173 per ottenere il salto quantico con teletrasporto nello spazio e nel tempo. Per cominciare a schiarir bene le idee, bisogna dapprima evitare di far confusione fra “campi elettrici” utilizzati per uno scopo e “campi magnetici” usati per un altro. Nel mondo dell’elettronica vi è infatti differenza tra corrente DC e AC, tra campi pulsati e campi rotanti, tra onde ELF e HF o frequenze delle microonde o radar; tra vettoriale e scalare. Un tecnico elettronico sa che senza una teoria dettagliata, non si possono impostare i valori di tensioni e correnti, livelli di potenza, frequenze, forme d’onda, larghezza di impulso o cicli di lavoro per cui è bene tenere presente tutto.

Secondo alcune testimonianze di scienziati militari o civili ed ingegneri elettronici si nota che:

  • C’erano 4 trasmettitori RF da 2Mw ciascuno e furono gradualmente portati a produrre un campo rotante. Essi sono stati regolati ad un duty cycle del 10 %. Quattro grandi bobine fissate sul ponte della nave generavano campi magnetici. Erano alimentate da 2 grandi generatori da 75 KVAH posti giù nella stiva della nave. Vi erano amplificatori a valvole (3000 valvole termoioniche) ed un ampliaron (amplificatore RF di grande potenza). L’alimentazione a bassa frequenza era regolamentata da circuiti speciali di sincronizzazione detti “single-end” per essere sicuri che i due generatori fossero in sincronia assoluta altrimenti non avrebbe funzionato. Uno speciale “sistema di generazione” fu costruito da Nikola Tesla con un altro “dispositivo a legami dispari” direttamente al “generatore a Tempo Zero di riferimento”. Si tratta di un sistema che si chiude semplicemente con il campo della Terra sulla struttura del campo magnetico terrestre e anche sulla sua massa di risonanza (7,8 – 30 hertz) attraverso un sistema ingegnoso a pale rotanti progettato da Tesla.

 

  • C’era un sacco di elettricità statica al campo di forza associato che scorreva, in aumento potenzialmente in senso antiorario attorno alla piccola nave sperimentale della Marina, la DE 173. L’aria intorno alla nave ruotava leggermente dopo pochi minuti, una nebbia verde come una sottile nuvola si viene a formare, questo deve essere stato una nebbia di particelle atomiche. Successivamente il DE 173 divenne rapidamente invisibile agli occhi umani. È iniziato un ronzio, rapidamente costruito a un ronzio sussurrando e poi aumentato a un ronzio fortemente frizzante. L’esperimento secondo il dottor J. Manson Valentine, era stato realizzato utilizzando generatori magnetici – conosciuti come smagnetizzatori – che sono stati progettati per pulsare a frequenze di risonanza in modo da creare una “nuvola magnetica” per scopi mimetici, cioè un campo magnetico (Bolla magnetica di Ferlini) enorme su e intorno a una nave ormeggiata.

 

  • In pratica, si tratta di campi elettrici e magnetici pulsanti, rotanti e statici come segue:
    Un campo elettrico creato in una bobina induce un campo magnetico perpendicolare al primo. Ognuno di questi campi rappresenta un piano di spazio. Ma poiché ci sono 3 piani dello spazio, ci deve essere un terzo campo – forse uno gravitazionale. Collegando generatori elettromagnetici in modo da produrre un impulso magnetico, potrebbe essere possibile produrre questo terzo campo attraverso il principio di risonanza. Una cosa che emerge, interessante, è il concetto che un campo gravitazionale puro può esistere senza un campo elettromagnetico. Ma un campo elettromagnetico puro non può esistere senza un campo gravitazionale di accompagnamento.

 

  • Noi sosteniamo che il tornado e gli uragani sono esempi di un ciclotrone in senso inverso.
    “A causa della inclinazione della Terra in riferimento alla direzione della particella ad alta velocità, la particella viene dirottata fino alle cinture del tornado o zone di uragani. Qui esistono le condizioni atmosferiche giuste per formare le lastre elettrostatiche.
    La particella ad alta energia, carica le piastre del grande condensatore (Pianeta Terra) e una smorzata oscillante di onde radio viene creata. Onde stazionarie ad alta tensione vengono create. La smorzata oscillante di onde radio, insieme con il campo magnetico terrestre, produce un’azione ciclotronica dell’atmosfera. In altre parole, viene creato un “ciclotrone” realizzato dalla Natura. A causa degli elevati potenziali elettrici creati e le alte onde stazionarie prodotte, le informazioni che costituiscono la “paglia integrata nel vetro” (fenomeno di salto quantico) al passaggio di un tornado, sono tradotte come (spostato) nel tempo. Una traduzione in tempo è una traduzione nello spazio.

 

  • La bobina caduceo se viene eccitata (opposti avvolgimenti elicoidali su un nucleo di ferrite) crea un “campo di tempo”. * Notasi che gli avvolgimenti elicoidali del circuito primario del trasformatore di Tesla di cui parlava Preston B Nichols, anch’essi generano dei potenziali di tempo alterato. Esiste un iperspazio fisico con un flusso di energia elettrica che fluisce ortogonale al nostro spazio tridimensionale. In dettaglio uno dei moduli rotanti dimensionali viene chiamato (Campo Elettromagnetico Risonante) abbreviato REF.

 

  • A differenza della risonanza magnetica, nella NER (Risonanza Elettrica Nucleare) viene influenzata sia la rotazione polare che quella assiale. La rotazione polare è direttamente correlata al campo gravitazionale. La risonanza elettrica nucleare può avvenire solo ad altissima tensione elettrica, in contemporanea ad ultra – alte frequenze AC.

 

Da queste osservazioni si conclude il campo magnetico di cui parlava Al Bielek è stato usato per ottenere l’invisibilità ottica (se sfasato a 60°). I marinai dell’esperimento Philadelphia fusi nell’acciaio della nave, non sono da considerare energia elettromagnetica come si pensava che fosse ma piuttosto parte integrante stessa del “campo elettrico” che ha permesso loro di effettuare il “salto quantico” e attraversare liberamente lo spazio ed il tempo.

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PHA: la plastica biodegradabile http://mondomisteri.altervista.org/blog/pha-la-plastica-biodegradabile/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/pha-la-plastica-biodegradabile/#respond Wed, 12 Feb 2014 00:35:07 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2486 In un futuro prossimo non sarà un problema se uno sprovveduto getterà una bottiglia di plastica in mare, in breve tempo sarà completamente disciolta.

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phaL’attività di ricerca si baserà sulla produzione di poliidrossialcanoati (PHA) a partire da scarti dell’industria vinicola. I PHA sono biopolimeri di origine microbica che vengono prodotti e accumulati da alcuni batteri come riserva di energia e fonte di carbonio.

I biopolimeri o polimeri biodegradabili sono “polimeri progettati per andare incontro a cambiamenti di struttura chimica, ad opera di organismi viventi come batteri, funghi, alghe, che hanno come risultato la perdita di alcune proprietà” (Normativa ISO). La materia prima da cui parte la trasformazione per ottenerli è di due tipi: i derivati petrolchimici e la materia prima di origine vegetale, che offre la grande opportunità di essere rinnovabile. I poliidrossialcanoati come il PHA oggetto della ricerca “sono una particolare famiglia di biopolimeri di origine vegetale che si differenziano dagli altri per il particolare tipo di preparazione che non consta di un processo produttivo industriale (tradizionalmente inteso) bensì si avvale essenzialmente di batteri atti a portare a termine i processi di polimerizzazione per via intra-cellulare”.

Quindi in un futuro prossimo quando verrà utilizzata esclusivamente la materia prima di origine vegetale non sarà un problema se uno sprovveduto getterà una bottiglia di plastica in mare perché per i microrganismi  sarà una fonte di nutrizione non dannosa e in breve tempo la bottiglia sarà letteralmente disintegrata.

 

 

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Tasmania: ritrovata una medusa gigante http://mondomisteri.altervista.org/blog/tasmania-ritrovata-una-medusa-gigante/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/tasmania-ritrovata-una-medusa-gigante/#respond Sun, 09 Feb 2014 21:27:55 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=2480 In tutti i mari del mondo stanno aumentando sempre di più le dimensioni e il numero di meduse. Secondo una studiosa le cause sono la pesca eccessiva, l'inquinamento, l'aumento della temperatura e l'acidificazione degli oceani.

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medusa-gigantePer una volta, quella che sembrava una classica bufala da Internet si è rivelata vera, e dimostra alcuni aspetti della vita marina che rimangono in gran parte sconosciuti.
La foto che vedete non è un enorme sacchetto di plastica depositato sulla spiaggia, o un animale abissale che si sta sciogliendo sulla spiaggia; è, come testimonia Lisa-Ann Gerswhin, esperta australiana di invertebrati marini, una medusa. Trovata da una famigliola che passeggiava su una spiaggia presso Hobarta, la capitale della Tasmania. In particolare, una medusa di 1,5 metri di diametro che appartiene probabilmente al genere Cyanea, le cosiddette meduse “criniere di leone”.

Pochi pesci, molte meduse La medusa, dai pochi dati in possesso dei ricercatori, possiede caratteristiche particolari che fanno pensare appartenga a una specie nuova, non ancora descritta dagli studiosi. Mentre altre creature in gelatina del genere Cyanea abitano nei mari artici, attorno all’isola di Tasmania ce sono di almeno altre due specie; questa non sembra essere un esemplare di specie note.
Secondo Gerswhin, ci sono state negli ultimi tempi vere e proprie esplosioni di meduse nei mari attorno all’Australia; un aumento improvviso del numero di meduse che la studiosa imputa a vari fenomeni in atto nei mari di tutto il mondo, come la pesca eccessiva, l’inquinamento, l’aumento della temperatura e l’acidificazione degli oceani.

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