Gli scienziati hanno ripetutamente osservato le tracce scure, simili a dita caratteristiche che appaiono e si estendono giù lungo alcuni pendii ripidi in primavera alle medie latitudini dell’emisfero meridionale di Marte.
Un gruppo di ricercatori guidati da Mikki Osterloo dell’Università delle Hawaii ha mappato le prime tracce di depositi di sale sulla superficie di Marte. La scoperta è stata possibile grazie alle immagini all’infrarosso fornite dal rilevatore termico Themis a bordo della sonda Mars Odyssey, che dal 2001 orbita attorno al pianeta rosso sulle tracce di attività vulcaniche e acqua.
Sviluppato dai ricercatori dell’Arizona State University, Themis può rilevare immagini a lunghezze d’onda multiple arrivando con l’infrarosso a un dettaglio massimo di cento metri quadrati di superficie marziana.