pianeta – MondoMisteri http://mondomisteri.altervista.org/blog MondoMisteri: Il portale dei misteri Tue, 05 Nov 2013 12:35:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.2 /favicon.ico pianeta – MondoMisteri http://mondomisteri.altervista.org/blog 32 32 Scoperto Nuovo Pianeta http://mondomisteri.altervista.org/blog/scoperto-nuovo-pianeta/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/scoperto-nuovo-pianeta/#respond Wed, 16 Oct 2013 09:05:47 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=711 Sscoperto un nuovo pianeta nella Via Lattea otto volte più grande di Giove , si tratta di MOA-2011-BLG-322, un esopianeta che orbita attorno ad una stella lontana 25mila anni luce dalla Terra.

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nuovo_pianetaUn team internazionale di astronomi ha scoperto un nuovo pianeta nella Via Lattea, si tratta di MOA-2011-BLG-322, un esopianeta che orbita attorno ad una stella lontana 25mila anni luce dalla Terra.

MOA-2011-BLG-322 è 8 volte più grande di Giove, il più grande pianeta del sistema solare e 2.500 volte più grande della Terra. Un vero e proprio colosso questo pianeta, con una massa pari a un terzo del Sole. Questo gigante del cielo, scoperto nel 2011, solo di recente è stato classificato come pianeta.

Cosa si nasconde dietro questa scoperta? Secondo quanto riportato da Discovery News, gli astronomi hanno scoperto MOA-2011-BLG-322 utilizzando una tecnica chiamata microlensing. Questo metodo si basa sulla teoria della relatività di Albert Einstein e dimostra che la luce di una stella lontana è intensificata dal campo gravitazionale di una stella vicina, a causa della flessione dello spazio-tempo circostante. In altre parole, un evento di microlensing si verifica quando una stella vicina passa davanti ad un’altra lontana e ne ingrandisce il fascio di luce. In questo arco di tempo anche le stelle più lontane possono essere osservate.

Le osservazioni che hanno permesso di scoprire questo pianeta gigante sono state effettuate in Giappone, Nuova Zelanda, Polonia e Israele. Nel 2011, sono stati rilevati ben 218 eventi di microlensing, di cui 80 confermati da tutte le reti.

MOA-2011-BLG-322, a differenza di gran parte dei pianeti scoperti utilizzando questa tecnica, non è stato rilevato in tempo reale, ma solo con un’approfondita analisi posteriore all’osservazione, definita come microlensing di seconda generazione.

In seguito a una scoperta di questo tipo una domanda è inevitabile: questo pianeta sarà abitabile? A detta dei ricercatori il pianeta è al momento irraggiungibile, in quanto non esistono mezzi in grado di piegare lo spazio e il tempo ed esoscheletri capaci di sopportare una forza di gravità così potente.

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Esopianeti gemelli alla terra http://mondomisteri.altervista.org/blog/esopianeti-gemelli-alla-terra/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/esopianeti-gemelli-alla-terra/#respond Fri, 19 Apr 2013 17:36:16 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=190 Il telescopio Kepler ha scovato degli esopianeti probabilmente rocciosi e che potrebbero avere delle caratteristiche simili a quelle della terra, con atmosfera e acqua allo stato liquido

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esopianetiIl telescopio  Kepler ha scovato degli esopianeti probabilmente rocciosi e che potrebbero avere delle caratteristiche simili a quelle della terra, con atmosfera e acqua allo stato liquido.

 

Neanche due mesi fa Nature comunicava la scoperta del più piccolo esopianeta, oggi invece su Science un team di ricercatori guidati da  William J. Borucki del Nasa Ames Research Center annuncia di aver scovato, sempre grazie al prolifico telescopio Kepler, cinque pianeti intorno a una stella vecchia sette miliardi di anni ( Kepler-62), due dei quali sembrerebbero trovarsi nella  zona abitabile che circonda questo sole. Ovvero, potrebbero contenere acqua liquida.

Dei cinque pianeti intorno a Kepler-62 (lontana 1200 anni luce dalla Terra e, rispettivamente, con una grandezza  e una brillantezza pari ai 2/3 e 1/5 di quella solare) quelli considerati come i più ospitali sarebbero i più esterni, Kepler-62e e Kepler-62f, contenenti, secondo le simulazioni al computer, materiale roccioso e/o ghiacciato. Si tratta di corpi considerati come delle superterre, visto che i loro raggi sono rispettivamente pari a 1,6 e 1,4 volte quello del nostro pianeta e facendo i calcoli, spiegano i ricercatori, viene fuori che i Kepler-62e e Kepler-62f ricevono dalla loro stella una quantità di radiazione pari a 1,2 e 0,4 volte quella che giunge sulla Terra. Si tratta di una quantità circa approssimabile a quella che raggiunge Venere e Marte, spiegano gli esperti. Questo significa che laddove fosse presente atmosfera l’acqua sulle superterre, se presente, potrebbe presentarsi anche allo stato liquido.

“Da quello che possiamo dire, a partire dal raggio e dal periodo orbitale (122 e 267 giorni rispettivamente per Kepler-62e e Kepler-62f, nda),  si tratta degli oggetti più simili alla Terra che abbiamo trovato finora”, ha commentato entusiasta Justin Crepp della Notre Dame University. Infatti, precisano anche dalla Nasa, Kepler-62f è solo il 40% più grande del nostro pianeta, il che lo rende tra quelli conosciuti il più simile al nostro per grandezza che si trovi nella zona abitabile di un’altra stella.

Contemporaneo all’annuncio su Science arriva anche quello su  Astrophysical Journal. Il team di Thomas Barclay del Bay Area Environmental Research Institute ha infatti comunicato di aver scovato sempre grazie a Kepler un altro pianeta nella zona abitabile della sua stella, simile al nostro Sole:  Kepler-69c, il 70% più grande della Terra e di cui per ora non si conosce la composizione. Infatti le informazioni per sapere qualcosa di più sulla potenziale abitabilità di questi nuovi esopianeti sono ancora troppo poche.

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Nibiru: Bugie e Verità http://mondomisteri.altervista.org/blog/nibiru-bugie-e-verita/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/nibiru-bugie-e-verita/#respond Sat, 17 Mar 2012 12:30:49 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=1407 Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata e simile a quella umana, questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera. Per la scienza, nessuna sorgente IRAS è mai risultata essere un pianeta, quindi Nibiru è un mito privo di qualunque fondamento.

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Nibiru e la teoria di Zecharia Sitchin.

NibirubugieveritaAttraverso una propria interpretazione personale delle scritture sumeriche, Sitchin giunge alla convinzione che Nibiru sia un diverso e sconosciuto pianeta. Nella sua costruzione teorica affianca al pianeta Nibiru il pianeta Tiamat. Quest’ultimo sarebbe esistito  tra Marte e Giove. Egli suppone che fosse un fiorente pianeta formato da giungle e oceani la cui orbita fu distrutta dall’arrivo di un grande pianeta e di un piccola stella che attraversò il sistema solare tra i 65 milioni e i 4 miliardi di anni fa. La nuova orbita assunta da Tiamat avrebbe fatto sì che collidesse con Nibiru. I detriti di questa collisione avrebbero dato vita alla fascia di ateroidi del nostro sistema solare, alla Luna e alla Terra. Nibiru sarebbe un pianeta che come una cometa ha un periodo orbitale molto lungo rientrando nel sistema solare ogni 3600 anni circa. Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata e simile a quella umana, questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera e che compaiono nella Bibbia col nome di Nephilim ed Elohim, sarebbero arrivati sulla terra 450.000 anni fa, alla ricerca di minerali e in particolare d’oro (che necessitavano per riparare la loro atmosfera rarefatta) e lo avrebbero trovato in Africa. Gli Anunnaki avrebbero creato geneticamente l’Homo Sapiens incrociando la loro razza con l’Homo erectus, con lo scopo di avere della manodopera per prelevare metalli dalle miniere. Sotto la guida di questi esseri, secondo l’interpretazione che Sitchin dà dei testi sumerici, gli uomini avrebbero fondato la civiltà in Mesopotamia, in Egitto e in India, grazie ad una casta di regnanti che avrebbero fatto da intermediari tra gli alieni e gli schiavi. Sitchin ha affermato anche che il Pianeta Nibiru è in avvicinamento.

Nibiru e la Scienza

IRAS, l’Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983, scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare. C’è una buona discussione del Caltech in proposito. In sintesi, IRAS catalogò 350 mila sorgenti infrarosse, e inizialmente molte di queste sorgenti non furono identificate (ed è proprio per questo motivo che si faceva il censimento). Tutte queste osservazioni sono state approfondite da studi successivi, con strumenti più potenti a terra e nello spazio. La diceria di un “decimo pianeta” esplose nel 1984, quando la rivista Astrophysical Journal Letters pubblicò un articolo scientifico, intitolato Unidentified Point Sources in the IRAS Minisurvey [“Sorgenti puntiformi non identificate nel mini-censimento IRAS”], che parlava di varie sorgenti infrarosse senza controparte. Ma successivamente si scoprì che questi “oggetti misteriosi” erano galassie lontane (tranne uno, che era uno sbuffo di un “cirro infrarosso”), secondo quanto pubblicato nel 1987. Nessuna sorgente IRAS è mai risultata essere un pianeta. C’è una buona discussione di tutta la questione presso il sito di Phil Plait. Per farla breve: Nibiru è un mito privo di qualunque fondamento di fatto. Per un astronomo, le asserzioni persistenti a proposito di un pianeta che sarebbe “vicino” ma “invisibile” sono semplicemente stupide.

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Pianeta di Diamante http://mondomisteri.altervista.org/blog/pianeta-diamante/ http://mondomisteri.altervista.org/blog/pianeta-diamante/#respond Sat, 27 Aug 2011 17:09:47 +0000 http://mondomisteri.altervista.org/blog/?p=726 È un pianeta che fa sognare. Sicuramente il più amato per le signore, perché il suo interno è costituito quasi interamente da carbonio e ossigeno allo stato cristallino, la stessa natura del diamante. Un pianeta di diamante, insomma.

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pianeta_diamanteIn origine c’erano due stelle piccole e compatte che emettevano raggi X, ma con il passare del tempo una di queste riusciva a strappare all’altra buona parte del gas che l’avvolgeva. Questo divorare la vicina le ha cambiato però il comportamento, facendola ruotare molto più rapidamente compiendo addirittura 173 giri su se stessa ogni secondo. La vittima, al contrario, si impoveriva perdendo il 99,9 per cento del suo materiale gassoso. In pratica veniva denudata lasciandole un corpo solido, ma eccezionale perché costituito in gran parte da carbonio e ossigeno allo stato cristallino; cioè nella stessa forma del diamante.
Si trova a 4mila anni luce dalla Terra, nella costellazione del Serpente, troneggia il pianeta più prezioso dell’Universo. È interamente tempestato di diamanti, anzi e’ il caso di dire che e’ un diamante grande quanto un pianeta.
Il pianeta-diamante è poco più grande di Giove, ovvero 11 volte più grande del diametro della Terra, ma fa registrare una altissima densità, circa venti volte quella del pianeta degli astrofili.
Un pianeta da sogno, sopratutto per le signore, ma per fortuna è distante 4mila anni luce da noi ed è impossibile estrarre i suoi preziosi elementi, se il pianeta si trovava all’interno del sistema solare il diamante rimarrebbe sempre bello da vedere, ma non avrebbe più il suo valore attuale.

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