Si aggroviglia sempre di più il caso della “preghiera di liberazione dal Maligno” o del “vero e proprio esorcismo” – così è stato presentato lunedì da Tv2000 per promuovere la puntata di venerdì della trasmissione “Vade retro” – di papa Francesco domenica scorsa al termine della messa di Pentecoste. Già da lunedì sera aveva colpito la smentita del portavoce vaticano padre Federico Lombardi, ripetuta ieri via bollettino quindi su Radio Vaticana e sull’Osservatore Romano, secondo cui “il Santo Padre non ha inteso compiere alcun esorcismo. Ma, come fa frequentemente per le persone malate e sofferenti che gli si presentano – ha detto Lombardi -, ha semplicemente inteso pregare per una persona sofferente che gli era stata presentata”.
Ma il segno che tra Vaticano e tv della Cei dovevano essere corse delle precisazioni sul presunto “scoop” è venuto poi con la marcia indietro del direttore di Tv2000 Dino Boffo. “Ammetto che questo episodio ha creato in me un certo disagio e rammarico, per aver involontariamente determinato la diffusione di una notizia vera ma vera solo in parte e in parte non vera”, ha detto ieri mattina in diretta sulla rete. “Me ne assumo la responsabilità e mi scuso per aver intaccato la verità dei fatti e per le persone coinvolte, in particolare mi scuso con il Santo Padre”. ‘Il Papa – ha spiegato Boffo – ha compiuto uno speciale gesto di attenzione e benedizione particolare per il ragazzo, non c’é stato un esorcismo”.
“Quello è stato un vero esorcismo, e vi dirò di più: il ragazzo che il Papa ha esorcizzato, oggi, alle 11.30, è venuto da me”, ha detto invece padre Amorth alla trasmissione di RadioDue “Un giorno da pecora”. “Non era un ragazzino, ha 43 anni moglie e figli. Lui si chiama Angelo, è posseduto da quattro demoni, io oggi gli ho fatto un lungo esorcismo”, ha spiegato padre Amorth, che non ha dubbi: “se hanno smentito non hanno capito niente”.
“Perché l’esorcismo – ha concluso – non é solo quello fatto secondo regole del rituale, con le preghiere scritte e riservate agli esorcismi. Sono esorcismi anche le preghiere di liberazione che uno fa con parole proprie. Io ho tre casi di esorcismi fatti da Giovanni Paolo II, senza nessun libro di esorcismi”.
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