Per coloro che si trovavano a bordo della “Whale watcher”, venutasi a trovare al centro di un immenso branco di delfini che passavano e saltavano vicinissimi all’imbarcazione sarà stato senza alcun dubbio una visione d’indicibile spettacolarità, anche se normalmente la zona dove è avvenuto l’avvistamento, ” Dana Point”, in California, non è insolita a questo tipo di evento, trattandosi di un tratto di mare dove è concentrata la più alta densità di delfini oceanici rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. Che cosa ha spinto veramente questi delfini a spostarsi così rapidamente dalle coste dell’oceano? Le ipotesi fatte dai vari ambientalisti sono state molteplici, chi ha giustificato semplicemente affermando che si è trattato di una contesa amorosa, chi più profondamente ha cercato di motivare che anche i fenomeni tellurici, avvertiti anticipatamente e con intensità maggiore, avrebbero potuto causare questo insolito spostamento repentino di massa. Fino ad oggi però, non si era mai registrato un fenomeno, che li avesse portati a muoversi in quantità così imponente. Gli interrogativi che si sono posti i naturalisti, non si fermano solo a quelli sopra accennati. Non si riesce, infatti, ben a capire se questa migrazione, possa essere stata causata da una sorta di allegria collettiva, o anche da un disorientamento generale dei delfini, in seguito a delle vibrazioni emesse, da imbarcazioni o navi, che in quel momento attraversavano il tratto di mare antistante alla costa Californiana. In ogni caso, si dovrebbe riflettere attentamente su ciò che sta avvenendo sulla nostra terra. Se supponiamo, come ampiamente provato che, i delfini sono animali dotati di un’intelligenza simile a quella dell’essere umano, potremmo supporre che con il loro “gesto” abbiano voluto comunicarci o farci intendere, che qualcosa di anormale sta cambiando nel nostro e loro habitat naturale.