Gli esperti rassicurano : “Non c’è alcun pericolo di impatto, la traiettoria di 2012 DA 14 è ben conosciuta da tempo.” Secondo Yeomans, un passaggio ravvicinato di corpi di questo tipo avviene in media ogni 40 anni, ma la possibilità che si schiantino con la Terra è di una ogni 1.200. In caso di impatto, l’energia liberata sarebbe superiore a 100 bombe atomiche come quella che ha devastato Hiroshima e potrebbe formare un cratere con diametro di oltre 1 km, in caso di impatto sulla terraferma. Se precipitasse in oceano assisteremmo alla formazione di un mega-tsunami alto decine e forse centinaia di metri, con conseguenze ovviamente devastanti. Fortunatamente gli esperti annunciano, come detto poc’anzi, che non vi è alcun pericolo di impatto.
Al momento della minima distanza dalla Terra, alle 20,25 ora italiana del 15 febbraio, l’asteroide sarà posizionato a 28.000 chilometri dal nostro pianeta e sfreccerà a una velocità di 7,8 chilometri al secondo. In Italia lo vedremo sorgere ad est nella costellazione della Vergine nel momento di massimo avvicinamento per poi alzarsi verso la costellazione del Leone e proseguire fino all’Orsa Maggiore. Sarà visibile anche con un piccolo telescopio.