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25 May 2013 Terremoto al centro della TerraIeri, 24 maggio 2013, un violentissimo terremoto ha interessato il Mare Okhotsk, nel Nord-Est dell’Oceano Pacifico. Il terremoto ha avuto una magnitudo 8.2. E’ stato senza dubbio un fortissimo terremoto che è poi stato seguito da altre scosse di Magnitudo 6 e 6.5. Ma questo sisma ha attirato l’interesse dei sismologi per l’eccezionale profondità alla quale si è verificato. L’ipocentro (ossia il punto all’interno della Terra dove è avvenuto esattamente il sisma) del sisma infatti, è stato localizzato a ben 608,9 km di profondità, ben all’interno del mantello terrestre, dunque. Nonostante la violenza del sisma non sono stati causati tsunami, perché la maggior parte dell’energia si è dissipata prima di arrivare sul fondo del mare. L’anomalia sta nel fatto che il mantello ha una struttura plastica, non rigida e quindi non dovrebbero verificarsi movimenti tali da creare rotture nelle rocce. In altre parole dobbiamo immaginare il mantello come una plastilina che sottoposto a forze gigantesche tende a modellarsi, piuttosto che a spaccarsi. E allora come si è potuto verificare un simile terremoto? Una placca “fredda”
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